Sia che si faccia parte degli entusiasti della prima ora, sia che permanga un certo scetticismo nei confronti di questi dispositivi, rimane innegabile il fatto che i tablet PC abbiano causato un vero e proprio terremoto nel mercato PC, andando ad alterare dinamiche consolidate da anni, mandato all’aria previsioni di vendita e costretto alla rincorsa aziende che inizialmente sono rimaste alla finestra a guardare cosa stava succedendo.Torniamo un attimo al mercato PC in generale: sebbene le vendite di PC desktop e notebook siano sempre e comunque elevate, non può essere ignorato il fatto che il tasso di aggiornamento e sostituzione del parco macchine installato abbia subìto una forte rallentamento, causato principalmente da due fattori. Il primo è la crisi che da anni colpisce soprattutto il mondo occidentale, che ha come diretta conseguenza una gestione delle spese molto più conservativa da parte del consumatore. Ma non è l’unica.
L’altra è l’ascesa dirompente di tablet PC e smartphone nella lista dei desideri dei consumatori, che ha portato a spendere soldi per questi dispositivi piuttosto che cambiare il vecchio portatile o PC desktop. Pochi soldi dunque, spesi per giunta in un settore che non esisteva fino a qualche anno fa. La conseguenza diretta di ciò è il successo delle aziende che hanno saputo piazzare prodotti convincenti fin dalla prima ora (Apple, la cui forza era tale da renderla capace di decidere lei stessa quando e come far partire un nuovo mercato), ma anche degli inseguitori diretti.Stiamo parlando dell’universo di tablet equipaggiato con sistema operativo Google Android, supportato da tutti i produttori del panorama IT; attualmente sono questi i prodotti più venduti anche grazie a prezzi di ingresso al di sotto dei 100 Euro. Parlavamo in precedenza di chi è rimasto troppo tempo a guardare e il riferimento lo meritano due enormi realtà del mercato che sono Intel sul fronte hardware e Microsoft su quello software.
Intel non è riuscita a piazzare le proprie piattaforme all’interno dei tablet della prima ondata, poiché le esigenze primarie riguardavano soprattutto il consumo energetico contenuto: la conseguenza è stata ed è anche ora una supremazia ARM – Qualcomm nelle varie interpretazioni e versioni. Microsoft non faceva allora (e nemmeno ora) la parte del leone nel settore mobile, permettendo alla clientela di questo settore una progressiva e inevitabile fidelizzazione agli universi software concorrenti.Impensabile però immaginare che un mercato così promettente potesse rimanere scoperto da parte di Microsoft e Intel. La contromossa di Microsoft ha trovato concretizzazione nei modelli presentati l’anno scorso da Steve Ballmer il 18 giugno 2012 presso i Milk Studios di Los Angeles, sotto il nome di Surface RT e Surface Pro. Ne parliamo nella prossima pagina.La compagnia cinese Huawei è forse la più nota tra realtà che, nel corso degli ultimi anni, stanno cercando di far breccia nei mercati di tutto il mondo grazie alle proprie soluzioni mobile. Già presente in Italia e non solo come produttore e fornitore per gli operatori della nostra penisola di chiavette e altri dispositivi per la connessione mobile alla rete internet, il produttore cinese ha iniziato da un paio d’anni a questa parte ha importare anche alcune proprie soluzioni smartphone. In molti probabilmente ricorderanno Ideos, uno dei primi terminali a portare la soglia di prezzo per il smartphone Android al di sotto dei 100 euro.
Come per l’appena citato Ideos, una delle caratteristiche principali delle soluzioni dell’emergente colosso cinese è senza ombra di dubbio il prezzo decisamente contenuto, abbinato nonostante tutto a una dotazione tecnica discreta che paragonata a quella di terminali della stessa fascia di prezzo può spesso risultare anche migliore.Grazie a questo modus operandi, Huawei è pian piano riuscita a ritagliarsi un ruolo abbastanza importante non solo nel nostro mercato ma anche in quello globale. Non per nulla, da un paio di anni a questa parte, in occasione del Mobile World Congress, la più importante fiera a livello internazionale per quanto riguarda il mondo mobile, il produttore cinese è una delle compagnie che può vantare il maggior numero di novità e uno degli spazi espositivi più grandi in assoluto.
- Batteria Dell WHXY3
- Batteria Dell 0XR693
- Batteria Dell 312-0625
- Batteria Dell 312-0633
- Batteria Dell 312-0763
- Batteria Dell GW240
- Batteria Dell HP297
- Batteria Dell RN873
- Batteria Dell XR693
- Batteria DELL 04YRJH
- Batteria DELL 312-0233
- Batteria DELL 312-0234 383CW
- Batteria DELL 4T7JN
- Batteria DELL 9T48V J1KND
- Batteria DELL W7H3N
- Batteria Dell 7012P
Uno degli ultimi terminali annunciati e oggetto dell’articolo di oggi è Huawei Ascend P6, che, pur non essendo il top di gamma della compagnia, è caratterizzato da una dotazione tecnica di buonissimo livello e, soprattutto, da un prezzo assolutamente concorrenziale. Annunciato nel corso del mese di giugno in quel di Londra Ascend P6 era al momento dell’annuncio lo smartphone più sottile al mondo.Di seguito riportiamo come consuetudine una tabella nella quale riassumiamo le principali caratteristiche tecniche della soluzione.Con l’imminente rilascio di Windows 8.1, previsto per le prossime settimane, gli utenti riceveranno anche un major upgrade del browser di sistema, che promette maggiore fluidità e risparmio di batteria, una release quindi focalizzata sull’ottimizzazione delle performance.
Tuttavia non è rivolto solo alle performance l’impegno profuso dagli siluppatori Microsoft, ma sotto il cofano sono presenti una notevole quantità di modifiche e migliorie in tutte le aree, volte a massimizzare la compatibilità con le più recenti specifiche del W3C.Facciamo quindi una rapida carrellata delle novità più salienti per lo sviluppatore, partendo dalle misure adottate per la compatibilità con il codice legacy. Notare come scompaia la dicitura MSIE, e viene aggiunto “like Gecko” alla fine, per coerenza con tutti gli altri browser. In questo modo i siti che cambiano codice in base al nome del Browser (tecnica sconsigliata per tanti motivi che non esamineremo in questa sede), non trovando il token MSIE erogheranno il contenuto ottimizzato per Firefox che sarà compatibile, a meno di qualche sottile differenza, con IE11.Se per qualche motivo si volesse risalire al vero nome del browser, basta controllare il token Trident, e la versione specifica sotto il token rv:11.0. I nuovi siti, comunque, dovrebbero usare la feature detection per erogare i contenuti corretti, e non dovrebbero basarsi sul nome e la versione del browser, anche per una migliore gestione del codice. La modalità “compatibile” o quirks mode, introdotta con IE8, è stata deprecata ed è destinata a scomparire del tutto nelle future versioni di IE.
Molte API proprietarie Microsoft sono state eliminate, sostituite da equivalenti standard. Alcuni esempi sono XDomainRequest è sostituito da CORS for XMLHttpRequest, oppure attachEvent sostituito da addEventListener, e così via. La codifica dei caratteri delle URL è adesso UTF-8, per uniformarsi con gli altri browser e in generale sono state aggiunte, modificate o rimosse numerose API per aderire il più possibile alle raccomandazioni del W3C ed uniformarsi così con i comportamenti di Firefox e Chrome.Sono inoltre state introdotte delle nuove API per il supporto al Fullscreen e per la gestione dell’orientamento dello schermo, utile ad esempio per elementi video a pieno schermo, stile YouTube e per giochi o altre applicazioni grafiche.
Il componente textarea subisce numerosi bug fix, mentre tutto il sistema di input e di editing viene rivisto e migliorato. Ad esempio viene migliorato il supporto per l’accessibilità, viene aggiunto il supporto per il copia-incolla delle immagini in formato Base64 e sono stati aggiunti più controlli sulla resa dei paragrafi tramite CSS, per migliorare le WebApp che fanno pesante uso di rich editing (praticamente qualsiasi CMS potrebbe trarne beneficio).Una pietra miliare, l’anello di congiunzione tra il mondo delle reflex Quattro Terzi e delle mirrorless Micro Quattro Terzi: ecco quello che la nuova OM-D E-M1 rappresenta per Olympus. Si tratta di una definizione ambiziosa, ma secondo il produttore nipponico la nuova ammiraglia della casa ha tutte le carte in regola per far dimenticare lo specchio a tutti gli appassionati del marchio.
- Batteria Dell 083KV
- Batteria Dell 1894W
- Batteria Dell 2127U
- Batteria Dell 4127U
- Batteria Dell 8027U
- Batteria Dell BAT-I5000
- Batteria Dell BAT30WL
- Batteria Dell IM-M150261
- Batteria Dell IM-M150261-FR
- Batteria Dell IM-M150261-GB
- Batteria Dell 2377T
- Batteria Dell 310-5351
- Batteria Dell 312-0279
- Batteria Dell 312-0336
- Batteria Dell C5331
- Batteria Dell C5340
La strada seguita da Olympus è la stessa che altri produttori hanno scelto per far fare un passo in avanti dal punto di vista della flessibilità della messa a fuoco: l’integrazione di una tecnologia che permette la rilevazione di fase direttamente sulla superficie del sensore. In questo senso è probabile che questo sia uno dei primi frutti della nuova partnership tra Olympus e Sony, mentre il precedente compagno di viaggio, Panasonic, continua a credere sulla messa a fuoco basata solo sulla rilevazione del contrasto.La nuova Olympus OM-D E-M1 utilizza la baionetta Micro Quattro Terzi ed è quindi compatibile con tutte le ottiche prodotte da Olympus dall’avvento della prima PEN a oggi, un parco ottiche che vede interessanti frecce nella sua faretra, ma tramite adattatore permette di sfruttare la messa a fuoco a rilevazione di fase anche con tutte le ottiche del sistema Quattro Terzi, nate per sfruttare questo tipo di tecnologia e in difficoltà quando a guidarle è un sistema di messa a fuoco basato solo sulla rilevazione del contrasto.
In particolare la messa a fuoco basata su contrasto, con lettura del sensore a 240 fps, viene utilizzata con le ottiche Micro Quattro Terzi, nate per questa tecnologia, mentre la macchina passa automaticamente alla messa a fuoco basata sulla rilevazione della fase quando viene agganciata al bocchettone, tramite l’adattatore, un’ottica reflex Quattro Terzi. Situazione ibrida è quella della messa a fuoco continua con inseguimento con ottiche Micro Quattro Terzi: in questo caso la messa fuoco a rilevazione di fase entra in gioco, per le sue caratteristiche tecniche, per riconoscere se il soggetto è in allontanamento o avvicinamento e guidare con più precisione il tracking AF. Con la messa a fuoco a rilevazione di fase sono 37 i punti di messa a disposizione dell’utente, disposti in modo simile a quelli delle reflex, mentre passando al contrasto la messa a fuoco può avvenire su un grosso rettangolo di 81 aree.http://www.dearbattery.co.uk/hp.html
Sono ormai trascorsi più di due anni da quando, in occasione dell’edizione 2011 del Computex di Taipei, Intel ha introdotto e definito la nuova categoria di sistemi portatili chiamata Ultrabook. L’obiettivo fu quello di fissare i paletti per una categoria di sistemi in grado di coniugare una facile trasportabilità, buone prestazioni complessive ed una elevata autonomia operativa.I sistemi portatili che vogliono fregiarsi del marchio Ultrabook devono quindi rispettare una serie di specifiche ben precise, che Intel ha via via mutato nel corso del tempo parallelamente all’introduzione sul mercato dei processori “Ivy Bridge” prima e “Haswell” poi (i primi sistemi ultrabook erano dotati di processori “Sandy Brdige”). In questo modo il marchio Ultrabook permette fin da subito di identificare la presenza di determinate caratteristiche, aiutando così il pubblico ad orientarsi nel vasto mercato dei sistemi portatili.
Kommentek
Kommenteléshez kérlek, jelentkezz be: