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Dopo aver analizzato Surface RT con questo articolo è ora la volta di Surface Pro, la declinazione Windows 8 Pro e x86 che si propone quale soluzione adatta tanto all’utente consumer come al professionista alla ricerca di un tablet che possa prendere il posto di un PC tradizionale nei modelli di utilizzo di ogni giorno. Rispetto a Surface RT cambia il sistema operativo e pressochà© tutta la componentistica interna mentre restano quasi invariate le dimensioni esterne, grazie alla diagonale del display di 10,6 pollici che Microsoft ha scelto di non cambiare. Aumenta solo lo spessore, che passa da 9,4 a 13,5 millimetri complice in questo la superiore potenza di elaborazione di Surface Pro e i requisiti di dissipazione termica propri della CPU Intel Core i5 in esso integrata. La tabella mette a confronto Surface RT con Surface Pro in termini di specifiche tecniche: evidenziamo da subito la differente scelta per quanto riguarda lo storage locale, che passa dai 32 oppure 64 GB di Surface RT a versioni con 64 oppure 128 GB per Surface Pro. Pur a parità di diagonale cambia radicalmente il pannello, che diventa Full HD in Surface Pro contro una risoluzione di 1366×768 nel modello utilizzato in Surface RT. Il tablet x86 di Microsoft propone componenti che sono di fatto gli stessi di una piattaforma Ultrabook basata su architettura Intel Ivy Bridge: è questa una scelta pressoché obbligata onde garantire dimensioni complessive contenute per Surface Pro soprattutto per quanto riguarda lo spessore.

Il posizionamento di Surface Pro è ben differente rispetto a quello di Surface RT: oltre al prezzo d’acquisto sono gli scenari d’utilizzo tipici che spingono verso uno o l’altro dei due tablet Microsoft. Surface RT è maggiormente indicato per quegli utenti che ricercano una soluzione Windows per la consultazione di dati, informazioni web e applicazioni. Surface Pro è invece un tablet proposto per un utente maggiormente sensibile alla produttività personale, che vuole installare ed eseguire tutte le tipiche applicazioni sviluppate per ambiente Windows ma che allo stesso tempo vuole spingersi oltre quanto messo a disposizione da un PC notebook tradizionale in termini di flessibilità d’uso e produttività .

Dall’inizio di questo 2011 fino ad oggi, il produttore giapponese Sony è sicuramente una delle realtà maggiormente attive in campo mobile. La scissione da Ericsson e l’acquisto della parte delle quote di mercato della società svedese del marchio Sony Ericsson, ha dato vita ad un ciclo di rinnovamento che ha portato Sony, ora Sony Mobile Communication per quanto riguarda il mondo mobile, ad annunciare e lanciare sul mercato una serie di dispositivi davvero molto numerosa con alcuni esemplari in grado di far registrare anche un buon numero di vendite.

Questi dispositivi annunciati e commercializzati sono per la maggior parte smartphone, crediamo per il fatto che competere in questo settore sia molto più semplice rispetto alla categoria dei tablet, dove il mercato è sicuramente monopolizzato da alcuni altri marchi difficili, se non impossibili, da spodestare. Risalgono ad ancora prima del momento dell’abbandono del marchio Ericsson, infatti, due delle tre soluzioni tablet realizzate da Sony. Si tratta di Sony P e Sony S, ormai entrambi risalenti alla vecchia generazione di tavolette multimediali. A svecchiare la situazione ci ha così pensato Xperia Tablet S, annunciato nel corso dell’ultimo IFA di Berlino e destinato a sostituire definitivamente il predecessore con display da 9,4 pollici, ovvero Sony S.

Il primo tablet Sony a portare in dote il marchio Xperia, ormai noto a tutti coloro con una discreta cultura nell’ambito della telefonia mobile, non ha avuto tuttavia il successo sperato, anche per via di alcuni problemi nella prima fase di commercializzazione riguardanti l’impermeabilità del tablet e forse anche per un prezzo non abbastanza competitivo.Sony Mobile non si è tuttavia fatta scoraggiare da questo ennesimo colpo a salve e senza farsi troppo attendere ha ufficialmente rilasciato nel corso del primo trimestre di quest’anno una nuova soluzione tablet Xperia, chiaramente ispirata dal punto di vista del design dall’ultimo top di gamma smartphone, ovvero Xperia Z, da cui eredita anche parte del nome.

Sony Xperia Tablet Z, questo il nome per esteso della soluzione che per praticità accorceremo nella recensione in Tablet Z o Xperia Tablet Z.La misura della diagonale cresce e passa dai 9,4 pollici delle ultime soluzioni tablet Sony ai più classici 10.1 pollici, ormai uno standard per quanto riguarda i tablet di grandi dimensioni, mentre la risoluzione passa da 1280×800 a 1920×1200 pixel. Novità anche per quanto riguarda il SoC a disposizione, non più di produzione NVIDIA ma Qualcomm, come per Xperia Z.C’è grande attesa per la conferenza stampa organizzata da Asus il Lunedì prima dell’apertura ufficiale del Computex. Da alcuni anni a questa parte l’azienda taiwanese utilizza questo evento per delineare quelle che ne saranno le strategie di evoluzione futura portate avanti nel corso dell’anno oltre a mostrare i prodotti che sono stati sviluppati negli scorsi mesi.

E’ Jonney Shih, presidente di Asus, a tenere banco nel corso della presentazione così come del resto avviene sempre in occasione di importanti appuntamenti dell’azienda taiwanese. Si parte da una considerazione evidente: nel corso degli ultimi anni Asus è stata capace di cambiare il mercato proponendo prodotti che prima di altri hanno anticipato i trend verso il mondo mobile oltre che a favore di design dei dispositivi non standard. Questo approccio è destinato a continuare per l’azienda taiwanese con il debutto di importanti novità che riguardano il settore mobile e che mirano a proporre soluzioni differenti che si adattino alle differenti richieste e modalità d’uso dei consumatori.

La prima novità di Asus è Transformer Pad Infinity, nuovo tablet della serie transformer con display da 10,1 pollici di diagonale. La prima caratteristica tecnica di rilievo è proprio nel display, di tipo IPS che raggiunge la risoluzione di 2560×1600 pixel seguendo in questo il trend verso l’utilizzo di pannelli dalla risoluzione superiore a quella Full HD tradizionale.Cuore del nuovo tablet Transformer è il SoC NVIDIA Tegra 4, che di fatto è alla prima implementazione in volumi elevati dopo essere stato annunciato in occasione del CES lo scorso mese di Gennaio (escludendo in questo la console NVIDIA Shield, attesa alle vendite da fine Luglio). Il chip è abbinato ad una dotazione di memoria di sistema di 2 Gbytes e integra al proprio interno un’architettura ARM quad core e 72 CUDA Cores per la parte GPU. Completano la dotazione una fotocamera posteriore da 5 MP e una frontale da 1,2MP.

Al pari delle precedenti soluzioni Transformer è possibile collegare questo tablet ad una docking con tastiera, che fornisce non solo una batteria addizionale ma anche connettività USB in standard 3.0. Da segnalare anche la compatibilità con segnale video 4K, inviato ad un display esterno compatibile collegato via output HDMI al tablet.La seconda novità prende il nome di FonePad Note, uno smartphone con display da 6 pollici di diagonale che abbina le funzionalità tipiche di un tablet di ridotte dimensioni con quelle telefoniche di un tradizionale smartphone. Queste caratteristiche ne rendono difficile l’identificazione, di fatto a cavallo tra smartphone e tablet per le dimensioni molto particolari.

Il display da 6 pollici di diagonale ha risoluzione Full HD, 1920×1080 pixel, ed è di tipo Super IPS+. FonePad Note implementa due microfoni stereo nel pannello frontale, con tecnologia Sonic Master proprietaria di Asus. Un pennino stylus è fornito in dotazione con il prodotto assieme ad una serie di app specifiche sviluppate da Asus per sfruttarne la presenza: in considerazione della diagonale del display e del modello d’uso tipico di un device di questo tipo il pennino è un accessorio la cui presenza è benvenuta.L’architettura prevede una CPU Intel Atom Z2560 con frequenza di clock di 1,6 GHz, 2 Gbytes di memoria di sistema, fotocamera posteriore da 8 MP e frontale da 1,2MP. Per quanto riguarda la componente telefonica segnaliamo la compatibilità 3G per dati e voce oltre al supporto DC-HSPA+.E’ Acer la prima azienda ad aprire la giornata che precede l’inaugurazione ufficiale del Computex 2013 di Taipei. Da alcuni anni a questa parte il lunedì è giornata di pre-conference, con eventi organizzati dalle principali aziende taiwanesi per mostrare quelli che saranno i trend seguiti nel corso della seconda metà dell’anno.

La prima novità riguarda il primo tablet Windows 8 da 8 pollici di diagonale, Acer Iconia W3: secondo Acer questo è il primo tablet che permette di avere il proprio desktop a disposizione in una mano ma crediamo che questo non sarà l’unico annuncio di un tablet Windows 8 di questa dimensione atteso al Computex 2013Il sistema operativo è Windows 8, con Microsot Home e Office inclusi; l’autonomia è dichiarata essere superiore a 8 ore mentre il display ha risoluzione di 1280×800 pixel. Acer fornisce in bundle una tastiera collegata via Bluetooth al tablet; è possibile agganciare il tablet alla base inferiore della tastiera così da trasportare il tutto più facilmente utilizzando alcune clip in plastica. Alla base di Iconia W3 troviamo un’architettura di processore Intel della famiglia Atom, modello Z2760 con frequenza di clock di 1,8 GHz e dotazione di memoria di sistema di 2 Gbytes.http://www.dearbattery.co.uk/apple.html

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